Mi sono sempre domandata perché Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, abbia scritto questa canzone. Io socia fervente di AC da quando avevo sei anni, ho sempre canticchiato il ritornello: in macchina con papà che aveva la musicassetta originale dell'album "Blués", ai campi di AC in stile coro da stadio come se volessimo scongiurare l'infausto destino... Alla fine ogni tanto la canticchio ancora e il destino in AC non è stato poi così Infausto!
Insomma stamattina ho deciso di documentarmi un po' sulla genesi di questa canzone spinta dalla curiosità di conoscere che male avesse fatto la mia Azione Cattolica al povero Adelmo! La risposta l'ho trovata in un articolo scritto dal prof. Franco Pisano. "Nel 1987, al meeting di Comunione e Liberazione, Zucchero suonò questa canzone con un gruppo di musicisti vestiti da preti" (cf. Poggini Massimo, Zucchero, Targa Italiana, Milano 1989,e digilander.libero.it/pisanofranco/casozucchero.htm)".
Immaginate quanto sia stato divertente per lui cantare questa canzone davanti a tanti ciellini lasciandoli sgomenti? Penso che se lo rifacesse oggi ad un Convegno delle Presidenze di AC il primo ad alzarsi in piedi e a cantare sarebbe il caro Mons. Sigalini!
E così Mistero svelato! L'"azione cattolica" in questione non è la mia cara ed amata associazione nata nel 1867, che ha contribuito a fare gli Italiani e l'Italia e sul perché Adelmo Fornaciari, in arte Zucchero, abbia scritto questa canzone concludo supponendo che lo abbia fatto per provocazione. Ma adesso rimango con un nuovo dilemma: perché mai i Ciellini nel 1987 hanno invitato Zucchero a cantare ad un loro meeting?
"Gloria nell'alto dei cieli, ma non c' ė pace quaggiù" (cit.)
In una intervista di qualche anno fa Zucchero disse che in realtà lui era andato con l'intento di provocare, solo dopo si accorse o gli fu detto che in realtà "comunione e liberazione" e AC non erano la stessa cosa. Così è spiegato anche il perché quelli di CL non se la presero più di tanto...forse gli avrà fatto anche piacere!
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